Mindfulness per insegnanti
La categoria degli insegnanti è al momento una delle professioni maggiormente esposta al rischio di sviluppare burnout, ovvero una sintomatologia psicofisica, determinata dall’eccessivo stress sul luogo del lavoro.
- Lo stress sul luogo di lavoro si accompagna infatti a una generale senso di esaurimento delle proprie risorse, da sintomi psicologici di ansia e depressione e da sintomi fisici, come emicranie, allergie, asma, insonnia, mal di schiena e disturbi gastrointestinali.
- Lo stress per l’insegnante porta così spesso a un forte malessere psicofisico, accompagnato da scoraggiamento, senso di colpa e di fallimento e un distacco emotivo verso colleghi e alunni. La propria salute e il proprio lavoro sono così compromessi e anche gli studenti rischiano di subire le conseguenze dello stress degli insegnanti.
- Lo stress sembra essere sempre meno evitabile: molti sono infatti gli stressor a cui questa professione è sempre più esposta, come ad esempio: classi eccessivamente numerose, l’ansia del “programma didattico”, necessità di diversificare le proposte didattiche tenendo conto di alunni con DSA, BES o NAI; gestione complessa di famiglie e genitori, fenomeno del bullismo, precariato dilagante, trasferimenti impressivi, impegni scolastici sempre più numerosi.
Per contrastare le conseguenze dello stress per gli insegnanti, l’unica strategia vincente sembra essere migliorare le loro capacità di gestione dello stress per evitarne le conseguenze negative. Esistono infatti caratteristiche individuali, come ad esempio la resilienza e la capacità di autoregolazione emotiva, che rendono la persona maggiormente in grado di fronteggiare e superare lo stress. La Mindfulness sviluppa queste caratteristiche e molte altre incrementando un maggior benessere individuale nell’insegnante, il quale si riflette positivamente anche nella relazione con l’altro e nella gestione della classe.